| L' indennita' di rischio, definita dal legislatore "speciale",
concessa ai magistrati ordinari, e' stata estesa ai giudici della
Corte dei Conti. Il Consiglio di Stato ha utilizzato la formale
caratterizzazione giuridica di questa aggiunta retributiva, per
estenderne l' attribuzione, dal 1979, a tutti i giudici
amministrativi. La Corte dei Conti ha ora chiarito che l' aggiunta
deve essere considerata "indennita' di funzione" e sulla base di
questa "piu' sottile e precisa definizione interpretativa", le
sezioni riunite della stessa Corte hanno ribadito che dall'
indennita' in questione non possono essere esclusi i giudici
contabili. Contro questa pronuncia lo Stato non ha alcuna
possibilita' di impugnazione perche', afferma l' A., la decisione e'
stata presa in base alla c.d. "giurisdizione domestica". Questo, in
coincidenza col dibattito parlamentare in materia di retribuzioni ai
magistrati, che ha evidenziato l' esigenza dell' eliminazione della
facolta' riconosciuta alla Corte dei Conti di essere "giudice in
causa propria".
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