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33079
IDG841302110
84.13.02110 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Sani Giacomo
Perche' in Italia non si e' ancora formato un "mercato politico". Elettori senza scelta
Sole, an. 120 (1984), fasc. 150 (26 giugno), pag. 7
D0432
(Sommario: La frammentazione partitica non amplia le alternative di voto)
L' A. si richiama ai recenti risultati delle elezioni europee, per rilevare come certe impostazioni teoriche di sociologia politica si siano rivelate erronee, L' accentuata dinamica sociale del Paese avrebbe dovuto innescare, secondo certe teorie, un inevitabile processo di cambiamento nella distribuzione delle preferenze per i diversi partiti. Il mutamento sociale, cioe', avrebbe dovuto provocare una ristrutturazione del sistema partitico, modificandone in maniera significativa la configurazione. Si sosteneva anche che la competizione elettorale veniva sempre piu' configurandosi come un vero e proprio "mercato politico", nel quale la domanda (interessi e valori degli elettori) incontrava l' offerta (programmi, promesse specifiche) dei partiti, determinando equilibri politici nuovi e dando al sistema quella dinamicita' da piu' parti invocata. Al contrario, il sistema partitico ha mantenuto sostanzialmente le caratteristiche del passato, evidenziando un "gap" tra dinamica sociale da un lato e sostanziale stabilita' nella distribuzione delle scelte politiche dall' altro. Analizzato rapidamente questo fenomeno ed indicate alcune ipotesi esplicative, l' A. conclusivamente ritiene che la mancata formazione di un "mercato politico" in Italia, sia da attribuirsi, in particolare, al sistema elettorale.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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