| 33168 | |
| IDG841302199 | |
| 84.13.02199 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Scoppola Pietro
| |
| E' giunto il momento per laici e socialisti di riflettere sull'
opportunita' di alcune modifiche. Ipotesi a confronto per la riforma
elettorale
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Discussione, an. 32 (1984), fasc. 29 (16 luglio), pag. 5
| |
| (testo con illustrazioni)
| |
| D02102
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' A. ritiene che l' Italia stia uscendo da una fase politica
caratterizzata dalla tendenza ad aggregazioni verso il centro,
avvicinandosi ad una nuova fase, caratterizzata da un' alternanza
negli schieramenti di Governo. E' pertanto necessaria una revisione
dei meccanismi elettorali, che dia agli elettori un potere piu'
grande per la formazione dlla maggioranza. I partiti dell' area laica
e socialista dovrebbero abbandonare l' illusione di poter succedere
alla DC nella funzione finora svolta, che si puo' riassumere nella
formula della "centralita'". L' A. ricorda i grandi meriti dei
"partiti minori", e segnala il pericolo che si cada nel bipartitismo
che toglierebbe loro spazio; occorre dunque che nelle leggi
elettorali si introducano correttivi che possano offrire scelte
bipolari, ma non bipartitiche. Per questo problema l' A. vede 2
possibilita': dare una rappresentanza aggiuntiva alla coalizione di
Governo, o realizzare una commistione fra collegio uninominale e
proporzionale. Conclude che la DC dovrebbe essere disponibile a varie
ipotesi, purche' l' elettore conti di piu' nella scelta degli
schieramenti di Governo.
| |
| | |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |