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| IDG841302203 | |
| 84.13.02203 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Riz Roland; (a cura di Schneider F.)
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| Riz: io avrei preferito mantenere l' assoluzione per insufficienza di
prove
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| Discussione, an. 32 (1984), fasc. 31-32 (30 luglio), pag. 8
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| (testo con illustrazioni)
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| D68
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| (Sommario: Intervista con il presidente della commissione Giustizia
della Camera dopo l' approvazione del nuovo codice di procedura
penale)
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| L' A. (presidente della Commissione Giustizia della Camera dei
Deputati) ritiene che il progetto di riforma del c.p.p., recentemente
approvato a Montecitorio, possa aver presto la conferma del Senato, e
sottolinea l' importanza delle principali innovazioni. Quanto alla
norma che riduce da 6 a un anno i termini massimi di carcerazione
preventiva, dichiara che avrebbe preferito un termine anche piu'
breve, perche' la garanzia della liberta' del cittadino dev' essere
il fondamento di qualsiasi riforma legislativa penale. Ricorda di
avere votato, sia pure inutilmente, contro l' abolizione dell'
assoluzione per insufficienza di prove, formula che considera come
una valvola di sicurezza per il giudice, e si dice preoccupato per le
difficolta' che incontrera' l' imputato per difendersi, in quanto si
scontrera' non solo con il P.M., ma anche con la parte civile (che in
certi casi potra' essere costituita anche da associazioni ed enti).
E' perplesso anche sulla materia della difesa d' ufficio, ch' e'
stata demandata al Governo con una delega, mentre sarebbe meglio che
fosse regolata dal Parlamento con una legge organica.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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