| L' A., presentatore di un disegno di legge al Senato sui
"dissociati", illustra la situazione processuale in cui si trova
questa categoria di terroristi. Sostanzialmente sono coloro che
avendo avuto un ruolo marginale e secondario non hanno nulla da farsi
"retribuire", a differenza dei "pentiti". E' paradossale, sostiene l'
A., che l' assassino, come nel caso Tobagi, venga "punito" con la
liberta' provvisoria, mentre reati quali il favoreggiamento, la
detenzione di armi, il possesso di documenti possano anche essere
puniti con dieci, quindici e magari venti anni. Occorre trovare,
sostiene l' A., una soluzione giudiziaria per questa categoria di
"piccoli pentiti".
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