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Documento


33233
IDG841302264
84.13.02264 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
D' Argo Giacomo
L' autoritarismo giuridico e i suoi antidoti
Convegno organizzato dal Centro Lunigianese di studi giuridici su "I delitti contro l' ordine costituzionale", Pontremoli, luglio 1984
Avanti, an. 88 (1984), fasc. 171 (21 luglio), pag. 16
D510
Il convegno ha preso spunto dall' opera del giudice costituzionale Ettore Gallo e del professore di diritto penale Enzo Musco "Delitti contro l' ordine costituzionale". In sostanza c' e' stata convergenza tra i partecipanti sulla nuova costruzione sistematica del settore dei delitti contro lo Stato, dando ad esso una originale interpretazione costituzionale e inquadrandolo razionalmente nel sistema giuridico dello Stato democratico. Mino Martinazzoli ha concordato sulla opportunita' ideale ma, purtroppo, di scarsa realizzabilita' concreta che per i c.d. reati politici si utilizzino le norme incriminatrici comuni. Stefano Rodota' ha rilevato che l' opera di Gallo e Musco evidenzia l' aspetto della permanente riserva degli strumenti autoritari presenti nella nostra legislazione penale, ma ha aggiunto che in essa e' riconoscibile anche un vero e proprio "prontuario" degli antidoti possibili ad una utilizzazione "non costituzionale" di questi strumenti. Pier Luigi Vigna ha sostenuto la positivita' della legislazione dell' emergenza. Leopoldo Elia ha invitato a riflettere sulla circostanza che gli elementi autoritari del nostro diritto penale hanno contribuito allo sviluppo del terrorismo, che pero' ha cause molteplici fra cui la tolleranza che si e' avuta nei confronti della violenza quotidiana. Fernando Mantovani ha ispirato la sua relazione al concetto che i delitti politici sono "mostri giuridici". Mario Barba ha collegato le discrasie rilevate nel settore di questi reati con la necessita' di riformare il codice penale.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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