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33248
IDG841302279
84.13.02279 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Giugni Gino; (a cura di Patrignani Carlo)
Riforma della scala mobile. "Il salario garantito minimo puo' ridare ai sindacati la loro capacita' contrattuale"
Intervista
Avanti, an. 88 (1984), fasc. 178 (29 luglio), pag. 18
D74404
(Sommario: "Sarebbe un' innovazione nel sistema delle relazioni industriali. Puo' non incontrare risposte pronte: l' importante e' discuterne")
L' intervistato, presidente della Commissione Lavoro del Senato, si intrattiene sulla proposta da lui stesso avanzata in materia di salario minimo garantito, "Smig", che sembra cominci a suscitare interesse anche nell' ambito della CGIL, prima decisamente contraria. Al posto dell' attuale scala mobile, e' previsto un salario minimo garantito che puo' svilupparsi fino a trasformarsi in un istituto regolato per legge, indicizzato al 100%, mentre la rimanente parte della paga, quella nota come salario professionale, ricadrebbe nell' ambito della contrattazione fra le parti. Secondo questo schema il Governo manterrebbe, nell' ipotesi legislativa dello "Smig", una regolazione primaria dei salari, mentre i sindacati recupererebbero capacita' contrattuale, adeguando la loro azione alla struttura reale del mercato del lavoro. L' intervistato sviluppa alcuni aspetti di questa proposta sotto il profilo delle relazioni con l' istituto della scala mobile, della monetizzazione esemplificativa, della sua configurazione legislativa nella realta' italiana, delle maggiori garanzie contrattuali, del rilancio della contrattazione.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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