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| IDG841302561 | |
| 84.13.02561 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Tosi Silvano
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| Pertini ha fatto bene? Tre punti per dire no
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| Resto del carlino, an. 99 (1984), fasc. 199 (20 luglio), pag. 2
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| D02126; D021101
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| Sulla nomina presidenziale di due nuovi senatori a vita, l' A.
ricorda la diversa interpretazione fatta dall' art. 59 Cost. da parte
dei precedenti Presidenti della Repubblica e dalla quasi unanime
dottrina giuridica italiana, interpretazione diversa da quella ora
fatta dal Capo dello Stato. L' A. espone in estrema sintesi la sua
perplessita' in tre punti: 1- La "convenzione costituzionale" sulla
spettanza dei 5 senatori a vita al Capo dello Stato come organo e non
a ciascuno dei titolari, ha dominato incontrastata per 36 anni senza
alcuna voce contraria nelle sedi istituzionali. 2- La vigenza di
questa "convenzione" e' dimostrata proprio dalle varie proposte di
modificarla appunto nel senso anticipato da Pertini (ma con legge
costituzionale) allo studio presso la Commissione per le riforme
istituzionali. 3- La irrituale espressione a maggioranza di un parere
preventivo della Giunta senatoriale delle elezioni non e'
paragonabile al previsto "advice and consent" del Senato USA per le
nomine presidenziali: in ogni caso, questo parere non e' stato
preceduto da una discussione ne' adeguata per ampiezza ne'
tendenzialmente univoca per conclusioni presso le sedi istituzionali
o accademiche o di opinione.
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| art. 59 Cost.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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