| L' A. interviene a proposito delle norme restrittive, recentemente
rese note dal Ministero della Difesa, sul rinvio del servizio
militare per gli studenti, deplorando che esse siano state adottate
senza consultare il ministro della Pubblica Istruzione. Giudica
iniquo che si pretenda da tutti, per ottenere il rinvio, il
superamento di almeno 3 esami ogni anno, mentre i vari settori di
studio presentano difficolta' assai diverse, e non tutte le facolta'
prevedono ugual numero di esami. Ritiene che i giovani saranno spinti
a dare la precedenza a esami nemo importanti e piu' facili, rinviando
quelli piu' impegnativi per scongiurare il pericolo della
cartolina-precetto. Suggerisce quindi che siano favoriti i giovani
che intendono compiere il servizio non dopo, ma prima (o durante) gli
studi universitari; rinviare, infatti, non e' risolvere, e l' obbligo
militare ancora da assolvere puo' essere assai piu' pesante al
momento del passaggio universita'-lavoro, che al passaggio
liceo-universita'.
| |