| Vengono riportate le critiche al progetto di riforma della Cassa del
Mezzogiorno, all' esame della Commissione Bilancio della Camera,
mosse dalla Confindustria. Una critica riguarda il "sistema, che si
delinea dirigistico, accentratore ed assistenziale". Si avrebbe un'
economia assistita al Sud, mentre il resto d' Italia continuerebbe a
confrontarsi liberisticamente con l' economia internazionale.
Principale obiettivo della critica della Confindustria, pero', e' il
previsto nuovo Ente per lo sviluppo, che diverrebbe l' unica vera
fonte di finanziamento delle imprese, svincolato dagli indirizzi
dell' autorita' monetaria, proprio nel momento in cui nelle altre
aree si tende alla diversificazione e alla disintermediazione. Si
avrebbe un organismo finanziario che controllerebbe di fatto tutto il
credito per il Sud, sottraendo agli altri Istituti la reale
possibilita' di valutare la convenienza economica degli investimenti
da sostenere. Altrettanto negativo il giudizio della Confindustria
sul piano straordinario per l' occupazione, che dovrebbe creare,
attraverso una serie di cooperative giovanili, una nuova
imprenditorialita' meridionale. Questi sono gli aspetti negativi piu'
macroscopici, pur essendone presenti altri.
| |