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| IDG841302639 | |
| 84.13.02639 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Grevi Vittorio
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| Autoregolamentazione: per i casi piu' gravi di trasgressione
occorrono sanzioni penali. Manette agli "ultras" degli scioperi
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| Sole, an. 120 (1984), fasc. 172 (21 luglio), pag. 6
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| D7134; D7131
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| Le Confederazioni CGIL, CISL e UIL e le aziende interessate hanno
siglato il documento di autoregolamentazione dello sciopero nel
settore dei trasporti pubblici. Secondo l' A. questo e' un fatto
positivo, tuttavia permane il problema degli strumenti idonei ad
assicurare che il nuovo "codice di comportamento" possa venire
applicato e rispettato in ogni settore del trasporto pubblico.
Potrebbe accadere che alcuni sindacati autonomi non si adeguassero al
"codice di comportamento" o che si verificassero "scioperi selvaggi".
Occorrono altre strategie per rendere operanti "erga omnes" le
modalita' di comportamento appena sottoscritte. L' A., in ogni caso,
si pronuncia per una regolamentazione per legge del diritto di
sciopero come del resto recita l' art. 40 Cost.. Il legislatore
dovrebbe definire l' area dei pubblici servizi di preminente
interesse generale e quindi precisare i presupposti, le forme e le
modalita' di effettuazione degli scioperi relativi ai pubblici
servizi cosi' individuati. L' A. non esclude, per i casi piu' gravi
di inosservanza delle norme, anche la sanzione penale.
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| art. 40 Cost.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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