| L' A., senatore della Sinistra indipendente, ha presentato alla
Commissione bicamerale per le riforme istituzionali una proposta di
riforma elettorale. Questa proposta e' stata criticata da Domenico
Fisichella, in un articolo pubblicato da questo giornale e gia'
riassunto. Col presente articolo l' A. replica a Fisichella il quale
criticava la riforma proposta in quanto sostanzialmente tenderebbe a
stabilizzare il bipolarismo tra i due maggiori partiti italiani. L'
A. sviluppa una serie di considerazioni, illustrando aspetti
particolari della sua proposta, tendenti a sostenere che nel
bipolarismo si puo' fondare anche in Italia una democrazia dell'
alternanza, e che il sistema elettorale riformato introdurrebbe forti
mutamenti nella natura stessa e nei comportamenti di tutti i partiti,
compresi i due maggiori. La difesa dei partiti laici, sostenuta da
Fisichella, i quali, spesso, pur godendo di una rendita di posizione,
non riescono a sfruttarla per migliorare il rendimento del sistema
politico, e' ritenuta dall' A. improduttiva, un po' colpevole e poco
"laica".
| |