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| IDG841302868 | |
| 84.13.02868 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Pisapia Gian Domenico
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| L' opinione. Giustizia lenta e' ingiustizia
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| Corr. sera, an. 109 (1984), fasc. 194 (21 agosto), pag. 2
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| D6113; D023; D68
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| (Titoletti: Necessita'. Indagini)
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| L' A. ritiene ingiustificate le critiche rivolte alla recente legge
sulla riduzione dei termini di carcerazione preventiva; lamentando
infatti che la legge provochera' la scarcerazione di numerosi
imputati, si dimentica che esistono convenzioni internazionali,
ratificate dall' Italia, in base alle quali ogni detenuto deve essere
giudicato in termini ragionevoli. Anche la nostra Costituzione fissa
precise garanzie a tutela dei diritti degli imputati, garanzie che
non sono state rispettate dalla legislazione dell' emergenza. L' A.
lamenta che la carcerazione preventiva sia utilizzata come mezzo di
acquisizione della prova e come anticipazione della pena; la nuova
legge cerca di porre riparo a questi equivoci e di riportare la
custodia cautelare alla sua funzione di mezzo necessario, in casi
eccezionali e per periodi limitati di tempo, per impedire la fuga
dell' imputato o l' inquinamento delle prove.
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| l. 28 luglio 1984, n. 398
art. 252 c.p.p.
art. 13 Cost.
art. 27 Cost.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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