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33850
IDG841302882
84.13.02882 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ruffilli Roberto
L' opinione. Voto di partito e voto di Governo
Corr. sera, an. 109 (1984), fasc. 202 (30 agosto), pag. 2
D02102
(Titoletti: Formazioni intermedie. Possibilita' dell' alternanza. Liste di coalizione)
L' A. (ordinario di Diritto Costituzionale all' Universita' di Bologna) avverte che nel dibattito sulle riforme istituzionali si distinguono le posizioni di chi ritiene necessario modificare il sistema elettorale, e di chi ritiene invece tale modifica inutile o anche negativa. Il contrasto e' dovuto essenzialmente a un diverso giudizio sul ruolo dei partiti e sul funzionamento della democrazia italiana. L' A. ritiene che sia necessario sia varare riforme elettorali, sia riforme istituzionali, al fine di potenziare il ruolo del corpo elettorale e, contemporaneamente, mettere ordine nel rapporto fra Governo e Parlamento. La riforma del sistema elettorale deve conciliare il voto di partito con il voto di Governo; il meccanismo proposto da Giuliano Urbani, che tende al fine indicato, appare pero' troppo macchinoso; sarebbe quindi meglio adottare una correzione della proporzionale piu' semplificata.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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