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| IDG841303001 | |
| 84.13.03001 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Passigli Stefano
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| Un requiem per la Cassa o un requiem per il Sud?
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| Nazione, an. 126 (1984), fasc. 238 (30 agosto), pag. 2
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| D18150; D1815
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| La Camera ha bocciato il d.l. 31 luglio 1984, n. 401, che prorogava
la Cassa del Mezzogiorno. E' sorto un vivace dibattito sul futuro
degli interventi straordinari nel Mezzogiorno e l' A. rileva una
serie di giudizi storicamente inesatti che inducono a pensare che
saranno commessi molti errori nel mettere a punto nuovi strumenti
sostitutivi della Cassa. L' errore essenziale che l' A. prende in
considerazione e' quello di ritenere che la Cassa, nata come Ente
finanziario, abbia commesso lo sbaglio di diventare Ente operativo.
L' A. sostiene che questa trasformazione fu necessitata dalla
inefficenza governativa dell' intervento ordinario. Secondo l' A.,
poi, le critiche mosse alla trasformazione della Cassa in strumento
operativo sono in realta' critiche alla sua concreta operativita'
viziata da indubbio clientelismo. Questo male non sara' certo
superato delegando le funzioni operative alle Regioni e ai Comuni.
Avremo un clientelismo diverso, pluralista e lottizzato. L' A.
ritiene che una soluzione soddisfacente potrebbe essere rappresentata
dallo smembramento delle funzioni della vecchia Cassa mediante la
creazione di una finanziaria per lo sviluppo, sotto l' egida del
Ministero del Bilancio, e il ridimensionamento della vecchia Cassa e
la sua articolazione in alcune agenzie inter-regionali a
partecipazione mista Stato-Regioni, per le opere pubbliche.
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| l. 10 agosto 1950, n. 646
d.l. 31 luglio 1984, n. 401
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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