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| IDG841303003 | |
| 84.13.03003 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Concetti Gino
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| Dalla Rerum Novarum di Leone XIII e Paolo VI. Lo sciopero come
diritto alla restaurazione della giustizia
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| Osserv. rom., an. 124 (1984), fasc. 197 (27 agosto), pag. 7
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| D713
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| L' A. osserva che, secondo il magistero della Chiesa lo sciopero e'
un diritto di tutti i lavoratori, i quali devono esercitarlo nel
rispetto delle leggi dello Stato e dei diritti degli altri cittadini.
Lo sciopero puo' anche essere regolato dalle parti sociali
interessate, ma ben difficilmente esistono le condizioni che rendono
possibile un sistema siffatto. Il Concilio Vaticano II ha giustamente
stabilito che lo Stato ha il potere di regolare l' esercizio di
sciopero, ma non puo' varare norme tali da renderlo meno efficace; in
definitiva, il diritto di sciopero deve essere conciliato in maniera
adeguata con le esigenze di tutta la societa'. L' A. ricorda che
Giovanni XXIII ha indicato chiaramente quali siano le esigenze del
bene comune che lo sciopero non puo' danneggiare; conclude ponendo in
risalto che secondo il magistero della Chiesa lo sciopero trova
ragione di esistere nel contesto della giustizia: e' riconosciuto
come mezzo per ottenere la riappropriazione di un bene che appartiene
a chi ha promosso lo sciopero.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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