| Nell' imminenza dell' approvazione della legge di ratifica del nuovo
Concordato fra Stato italiano e Chiesa cattolica, l' A., deputato
della Sinistra indipendente, esamina la relazione sui principi cui si
uniformera' la nuova disciplina predisposta dall' apposita
Commissione paritetica italo-vaticana, per quanto riguarda la materia
degli Enti ecclesiastici e del patrimonio della Chiesa e dei connessi
oneri finanziari dello Stato. L' analisi si sviluppa su vari punti:
dal previsto "istituto per il sostentamento del clero" all'
istituzione di un "fondo speciale", alla riforma della disciplina
degli Enti e del patrimonio ecclesiastico, alla previsione di una
contrattazione o negoziazione permanente e centralizzata fra Stato
italiano e organi ecclesiastici, a problemi di carattere procedurale.
Questa analisi consente all' A. di affermare che la riforma
ipotizzata aggrava, e di gran lunga, l' onere finanziario complessivo
per il bilancio dello Stato, e di sostenere che vi e' stata
violazione da parte del Governo degli impegni presi riguardo alle
conclusioni, e al dibattito parlamentare, della Commissione mista. Ce
ne sarebbe abbastanza, conclude l' A., per soprassedere, sia pure
temporaneamente, alla ratifica del nuovo Concordato.
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