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| IDG841303021 | |
| 84.13.03021 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Tamburino Giovanni
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| Trame e terrorismo. Perdonare va bene ma senza tanta fretta
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| Paese sera, an. 35 (1984), fasc. 222 (13 agosto), pag. 11
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| D5101; D50126; F4252
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| L' A. esamina la situazione del terrorismo in Italia e in altri
Paesi, in particolare in Francia, per svolgere alcune riflessioni
sull' opportunita' di prendere in questo momento provvedimenti a
favore dei dissociati. Solleva perplessita' sulla protezione di cui
gode Negri in Francia. E' supponibile che essa sia il corrispettivo
di qualche contropartita che Negri ha dato o continua a dare. Sono
questi gli interrogativi che pone l' atteggiamento del Governo
francese, atteggiamento che fa anche riflettere su alcuni passaggi
oscuri della storia del terrorismo italiano. Questo ha colpito
scegliendo le proprie vittime e proprio Aldo Moro nel momento in cui
stava lavorando ad un progetto innovatore. Il terrorismo italiano non
si e' posto in contrapposizione agli effetti della corruzione dei
gruppi di potere dominanti, ma ha lavorato in sinergia con essi. La
fretta che qualcuno ha di "perdonare" sembra dettata dalla
preoccupazione di evitare certe domande per evitare certe risposte e
per chiudere le bocche che potrebbero ancora parlare. Per timore che
emergano quelle parti di verita' che ancora mancano e, tra queste,
quelle scomode anche per lo Stato perche' riguardano le protezioni e
le contropartite gia' concesse o ancora in atto.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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