Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


34021
IDG841303053
84.13.03053 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Scalfari Eugenio
Gli anni di piombo. Si puo' perdonare ma non dimenticare
Repubblica, an. 9 (1984), fasc. 184 (5 agosto), pag. 1
D5101; D50126; F4252
L' A. si inserisce nel dibattito in corso sul perdono ai terroristi, che ha fra le sue premesse la legge sui pentiti; questa legge provoco' profonda turbativa nella legislazione penale e provoco' gravi disparita' di trattamento fra gli imputati. Dopo aver ricordato le posizioni espresse sull' argomento dai settori piu' disparati, l' A. rileva che il dibattito sembra comunque volgere verso un' amnistia generale. Afferma che il terrorismo non fu una guerra civile, ne' puo' essere paragonato con movimenti di guerriglia o partigiani e fu respinto principalmente dalla classe operaia in nome della quale si arrogava il diritto di agire. La legge sui pentiti fu una necessita' pagata a carissimo prezzo; ben venga quindi oggi una legge sui dissociati, che ridia uguaglianza processuale a comportamenti diversi e ben vengano i ravvedimenti da parte degli ex terroristi. Il perdono, pero', e' un fatto individuale, mentre il perdono collettivo e' inesistente e non puo' essere praticato neanche dalla Chiesa cattolica. L' A; conclude dichiarandosi contrario ad un provvedimento di amnistia, che sarebbe stato valido solo dopo una guerra civile.
l. 29 maggio 1982, n. 304
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati