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34038
IDG841303070
84.13.03070 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Neppi Modona Guido
Il giudice inquinato
Repubblica, an. 9 (1984), fasc. 192 (15 agosto), pag. 10
D0230; D51310
L' A. avverte che in Sicilia non sono purtroppo isolati i casi di magistrati che sono stati attirati, direttamento o indirettamente, dalla mafia e che di questa sono in qualche modo collaboratori. Deplora particolarmente l' abitudine di molti magistrati siciliani di frequentare i salotti piu' importanti, dove e' facile l' incontro con personaggi del potere mafioso. I rimedi a questa situazione non sono facili ne' immediati; bisogna in ogni caso rivedere i criteri di designazione dei capi degli uffici, dei quali dev' essere prevista per legge la rotazione ogni 3 o 4 anni; sul terreno processuale, bisogna prevedere che dei processi per mafia si occupino almeno 2 magistrati insieme. Infine, e' necessario che il Cons. Sup. Mag. sia chiamato ad intervenire ogni qualvolta vi siano fondati sospetti di collusione fra un magistrato e il potere mafioso.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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