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34082
IDG841303114
84.13.03114 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Grevi Vittorio
La riforma della carcerazione preventiva primo passo verso il superamento delle leggi speciali. Giustizia, emergenza finita
Sole, an. 120 (1984), fasc. 181 (1 agosto), pag. 6
D6113; D68
(Sommario: L' unico dubbio riguarda la capacita' di adeguamento del nostro arcaico apparato giudiziario)
L' approvazione della legge di riforma della carcerazione preventiva, di quella sull' ampliamento della competenza civile e penale del Pretore, nonche' di quella di modifica dell' arresto in flagranza, esprime un significativo passo avanti verso un graduale ritorno alla "normalita'", dopo il pericolo dell' emergenza. L' A. rileva anche la grande importanza politica di queste normative, che sono state approvate anche con l' apporto costruttivo delle forze politiche della minoranza dell' arco costituzionale. In particolare l' A. esamina le principali innovazioni introdotte dalla l. 28 luglio 1984, n. 398, sia per quanto riguarda l' abbreviazione dei termini massimi di custodia cautelare, sia per quanto riguarda le nuove norme che riformulano la disciplina degli arresti domiciliari, sia per quanto riguarda la disciplina della liberta' provvisoria. Queste ed altre innovazioni, che l' A. illustra, rappresentano un contributo essenziale al ristabilimento di un giusto equilibrio fra diritto di liberta' e difesa sociale all' interno del processo penale. Conclusivamente l' A. evidenzia alcuni problemi connessi con l' applicazione pratica di questa nuova normativa per quanto concerne l' impatto che essa avra' nel nostro sistema giudiziario.
l. 28 luglio 1984, n. 398
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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