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| IDG841303136 | |
| 84.13.03136 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| N.M.
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| Lucchini a Craxi: "Gli imprenditori chiedono certezze". Crescono i
timori sul dopo-Casmez
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| Sole, an. 120 (1984), fasc. 186 (7 agosto), pag. 2
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| D18150
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| Viene illustrata la situazione che si e' venuta a creare dopo la fine
della Casmez, decretata dalla bocciatura del d.l. 31 luglio 1984, n.
401, che ne prorogava il funzionamento per altri 7 mesi. L' A.
affronta il problema della nomina del commissario liquidatore. La
scelta sembrava caduta sull' ex presidente e commissario della Casmez
Massimo Perotti, ma le prese di posizione negative del PCI e della
CISL hanno riportato la decisione in alto mare. Continuano interventi
e prese di posizione intonate a preoccupazione per l' avvenire dell'
intervento straordinario. Viene riferito il testo di un telegramma
inviato dal presidente della Confindustria al presidente del
Consiglio ed ai ministri Goria, Altissimo, De Vito. Viene espressa
viva preoccupazione per il vuoto legislativo e l' incertezza
operativa venutasi a creare per il Sud. Ernesto Marocco, consigliere
della Confindustria, incaricato per il Mezzogiorno, esprime "tutto lo
sconcerto dell' imprenditoria privata meridionale". L' Associazione
Costruttori taccia le forze politiche di "irresponsabilita',
superficialita' e improvvisazione" perche' la situazione che si e'
venuta a creare minaccia la chiusura o la mancata riapertura dei
cantieri meridionali.
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| d.l. 31 luglio 1984, n. 401
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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