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Stampa giuridica

Documento


34183
IDG841303216
84.13.03216 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Galante Garrone A.
Per i "dissociati". Legge equa non colpo di spugna
Stampa, an. 118 (1984), fasc. 192 (14 agosto), pag. 1-2
D50126; F4252; D5101
L' A. osserva che l' espandersi del fenomeno della "dissociazione" fra i terroristi non poteva lasciare indifferente la classe politica; giustamente i partiti sono intervenuti presentando alcuni progetti di legge, mentre anche il Governo sta per presentare il proprio. Bisogna pero' evitare di emanare un provvedimento che richieda un esame caso per caso dei requisiti necessari per poter usufruire dei benefici della legge; sarebbe infatti impossibile poter verificare quanto sia sincera la dissociazione proclamata, come sarebbe assurdo richiedere ai dissociati una sorta di giuramento. L' A. ritiene invece un circoscritto provvedimento di amnistia, che riguardi solo i reati piu' specificamente politici, quali la banda armata e i reati connessi; dal provvedimento, che dovrebbe avere un' applicazione graduale, rimarrebbero esclusi gli autori dei reati piu' gravi. Deve quindi trattarsi di una legge che non significhi oblio del passato, ma che rappresenti una prova di comprensione umana, un tentativo concreto dello Stato per uscire dall' emergenza e per recuperare alla societa' chi non si e' macchiato di delitti nefandi.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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