| L' A. manifesta il timore che si possa prolungare la vita della Cassa
del Mezzogiorno, confondendo il problema del Mezzogiorno con quello
della Cassa. Rievoca ampiamente le vicende della nascita e dei primi
anni di vita della Cassa, che ha creato, sia pure a prezzo di
sperperi, un complesso di opere imponente, tale da far considerare
positivo il bilancio del primo decennio. Poi l' istituto ha svolto
una politica destinata a slittare nell' assistenzialismo, riprendendo
un' antica tradizione che gia' aveva prodotto effetti nefasti nella
vita del Sud. L' A. ritiene che, invece di stimolare l' iniziativa
delle forze locali, si sia scelta la via dell' illusione e dell'
imbroglio demagogico. Conclude che all' adozione di metodi di
intervento errati e' dovuto, appunto, l' impoverimento della vita
morale e politica del Sud, senza che sia stato conseguito neppure un
arricchimento materiale.
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