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34267
IDG841303300
84.13.03300 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Scarpa Riccardo
La sentenza. Tabacchi nel mirino Cee
Mondo economico, an. 37 (1984), fasc. 38 (27 settembre), pag. 6
D87004; D87009
L' A., prendendo spunto da una recente sentenza della Corte di Giustizia CEE, sottolinea che l' Italia e' il Paese piu' volte condannato per non aver dato attuazione, entro i termini stabiliti, alle direttive CEE. Per le direttive, a differenza dei regolamenti comunitari immediatamente applicabili negli Stati membri, e' lasciata una discrezionalita' sui modi di ottemperare al comando, e in Italia, secondo l' A., l' attivita' legislativa del Parlamento e' sostanzialmente bloccata per una distorsione del sistema. Comunque le direttive, secondo la giurisprudenza della Corte, scaduto il termine concesso per adeguarvi l' ordinamento interno, assumono efficacia immediata e diretta, tantoche' competera' ai Giudici disapplicare le norme nazionali contrastanti.
CGCE 5 giugno 1984 (causa 280/83)
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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