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| IDG841303314 | |
| 84.13.03314 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Brutti Massimo
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| La discussione sui benefici da concedere a chi abbandona il partito
armato. Si comincia da qui: ritorno senza riserve alla democrazia
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| Rinascita, an. 41 (1984), fasc. 36 (15 settembre), pag. 6
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D50126; F4252
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| L' A. fa risalire la sconfitta del terrorismo, e quindi il fenomeno
dei "pentiti" e dei dissociati, alla resistenza popolare e al vuoto
che si era fatto intorno a chi praticava e propugnava la violenza
politica. Analizzati i contenuti del pentitismo e della
dissociazione, l' A. si domanda quale debba essere lo schema
giuridico entro il quale puo' essere assecondata la categoria della
dissociazione. Un provvedimento del genere deve tener conto di tre
esigenze: deve essere una norma generale, quindi applicabile, oltre
che al terrorismo rosso, anche a quello nero e ai casi di recesso
dalle organizzazioni criminali non politiche; e' necessario ancorare
le diminuzioni di pena o l' ipotesi di non punibilita' al verificarsi
di comportamenti oggettivi, che attestino un ripudio non equivoco del
costume criminale e delle organizzazioni armate; in terzo luogo, l'
eventuale dichiarazione di non punibilita' deve intervenire sempre e
comunque nell' ambito del dibattimento.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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