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| IDG841303359 | |
| 84.13.03359 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Redazione
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| I motivi della inammissibilita' del referendum sulla scala mobile
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| Avanti, an. 88 (1984), fasc. 230 (29 settembre), pag. 1
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| D74404; D021030
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| Gli esperti della Presidenza del Consiglio hanno valutato come
inammissibile la richiesta di referendum abrogativo dell' art. 3 d.l.
17 aprile 1984, n. 70, avanzato dal PCI. Sempre gli stessi esperti
hanno esposto ulteriori chiarimenti dopo che erano state diffuse
accuse di "presunte interferenze" di cui la Presidenza del Consiglio
si sarebbe macchiata divulgando tale parere degli esperti. Secondo le
precisazioni, il Governo ha agito correttamente esponendo la propria
opinione, in forza dell' art. 33 l. 25 maggio 1970, n. 352. Si fa
anche osservare che "nella specie si tratta di inammissibilita'
pregiudiziale, dovuta alla cessata vigenza della legge che si
vorrebbe abrogare". E' proprio su questo tema, si afferma, che in
forza dell' art. 39 della citata legge, l' Ufficio centrale di
Cassazione e' chiamato in primo luogo a pronunciarsi. Davanti a
questo ufficio, secondo la prassi, il Governo e' abilitato ad
esprimere le proprie valutazioni.
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| art. 3 d.l. 17 aprile 1984, n. 70
art. 33 l. 25 maggio 1970, n. 352
art. 39 l. 25 maggio 1970, n. 352
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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