| L' A. lamenta che il ministro del Lavoro non voglia accogliere
importanti modifiche, proposte dai sindacati, al suo progetto di
riforma delle pensioni. Rileva che contro la riforma si battono le
categorie privilegiate, come i dirigenti, i magistrati e i
giornalisti, a rischio di far saltare il provvedimento. La riforma si
deve fare, accogliendo le proposte del sindacato, che l' A. cosi'
riassume: separazione netta dell' assistenza dalla previdenza,
elevazione del "tetto" a 34 milioni e mezzo, rispetto dei diritti
acquisiti e della legittima aspettativa degli attuali iscritti ai
regimi diversi dall' INPS, equilibrata regolamentazione del cumulo,
mantenimento degli attuali limiti opzionali dell' eta' pensionabile,
sollecite misure di perequazione di tutte le pensioni in atto.
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