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Stampa giuridica

Documento


34453
IDG841303486
84.13.03486 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bevere Antonio
Anche a Beccaria non piacevano i pentiti
Manifesto, an. 14 (1984), fasc. 210 (7 settembre), pag. 5
D50126; F4252
L' A. approva la tesi di Rossanda secondo cui la figura del pentito, cosi' come riconosciuta dall' attuale sistema penale, appare censurabile sotto il profilo sia della morale che del diritto. Ricorda che la filosofia del diritto ha sempre e giustamente sottolineato l' infida natura delle dichiarazioni accusatorie dell' imputato che, se suggestionato dal desiderio dell' impunita', puo' essere indotto ad accusare un innnocente. Compiendo un' analisi giurisprudenziale, rileva il carattere maggioritario dell' orientamento che delega alle capacita' di analisi e di indagine del giudice il potere di conferire rilievo probatorio alla chiamata di correo. Tale giurisprudenza e' facilmente degenerata in un' indebita estensione del diritto premiale.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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