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34487
IDG841303520
84.13.03520 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Coiro Michele
Argomenti. Scarcerazioni: troppo lunga la fase istruttoria
Messaggero, an. 106 (1984), fasc. 259 (23 settembre), pag. 20
D6113; D68
L' A. (Procuratore aggiunto della Repubblica a Roma) lamenta che si manifesti la tendenza a voler affrontare l' applicazione della nuova legge sulla custodia preventiva con la stessa mentalita' usata durante il periodo dell' emergenza. Ricorda che durante la lotta al terrorismo la fase istruttoria, che dovrebbe avere carattere "provvisorio", divenne la parte piu' importante del procedimento penale; la carcerazione preventiva, con i suoi termini molto lunghi, aveva costituito un pilastro di questa filosofia: e' percio' normale che i nostalgici dell' emergenza si rivoltino contro il nuovo provvedimneto. Questo rappresenta oggi un' importante innovazione, in quanto costringerea' a chiudere in tempi brevi la fase istruttoria. L' A. riconosce che c' e' comunque il rischio di dover scarcerare alcuni pericolosi delinquenti, a causa della brevita' dei tempi di custodia preventiva previsti per le fasi successive alla sentenza di primo grado.
l. 28 luglio 1984, n. 398
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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