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| IDG841303602 | |
| 84.13.03602 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Girardet Maria; (a cura di Del Rio Domenico)
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| Si e' chiuso a Torre Pellice il Sinodo della Chiesa metodista. I
valdesi ai dissociati "Comprensione; perdono no"
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| Intervista
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| Repubblica, an. 9 (1984), fasc. 206 (1 settembre), pag. 6
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| (testo con illustrazioni)
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| D92943; D50126; F4252; D5101; D943
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| (Sommario: "Il peccato e' cancellato - dice Maria Girardet che ha
presieduto l' assemblea - ma deve essere riconosciuto come tale". Ai
terroristi di Rebibbia si chiede di chiarire la loro scelta)
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| L' A., premesso che il Sinodo valdese ha espresso un giudizio severo
sul recente Concordato fra Stato e Chiesa cattolica, sottolinea che
non si e' ritenuto possibile approvare documenti sulla sessualita'
ne' sulla dissociazione dei terroristi. Su questo punto l' attenzione
del Sinodo e' stata attratta da una lettera indirizzatagli da due
dissociati di Rebibbia. L' A. afferma che, se pure i singoli
cristiani toccati dal terrorismo possono ben perdonare i terroristi,
la Chiesa valdese nel suo complesso non puo' "perdonare" il peccato
dei terroristi; per i dissociati bisogna anzitutto che il peccato sia
riconosciuto come tale. Poi il perdono potra' dare inizio a una nuova
vita, e si potra' anche avere quel reinserimento nella societa', del
quale parla la lettera dei dissociati di Rebibbia.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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