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34616
IDG841303649
84.13.03649 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
R. I.
Inammissibile il referendum del PCI secondo il parere di alcuni giuristi comunicato da Craxi
Resto del carlino, an. 99 (1984), fasc. 265 (28 settembre), pag. 1
D74404; D021030
Il Presidente del Consiglio Craxi ha inferto un duro colpo, afferma l' A., al referendum sui tagli alla scala mobile promosso dal PCI. Craxi ha, infatti, consegnato a Lama, Benvenuto e Carniti un promemoria contenente un parere giuridico sull' iniziativa comunista. Secondo questo parere il referendum e' inammissibile. L' ufficio stampa del PCI ha diffuso una dichiarazione di Renato Zangheri in cui si afferma che "il giudizio di ammissibilita' del referendum spetta, secondo la legge, soltanto alla Corte Costituzionale, non alla Presidenza del Consiglio o ai suoi esperti. L' atto compiuto dalla Presidenza del Consiglio e' dunque scorretto, e tende evidentemente ad influenzare l' organo al quale e' affidato l' esame della questione. Non possiamo non protestare - conclude il comunicato - contro un atteggiamento che puo' generare confusione tra i poteri dello Stato ed e' dettato, quanto meno, da scarsa sensibilita' costituzionale". L' A. illustra gli argomenti del parere degli esperti giuridici consegnato ai sindacalisti.
d.l. 17 aprile 1984, n. 70
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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