Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


34623
IDG841303656
84.13.03656 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Balducci Ernesto
Eutanasia nessun patto contro la vita
Sec. XIX, an. 97 (1984), fasc. 221 (21 settembre), pag. 1
D51850; F4252
L' A., riferendosi a un recente manifesto di alcuni medici francesi, rileva che anche in Italia, prima o poi, ci sara' da fare i conti col problema dell' eutanasia, e nega che sia un problema analogo a quello dell' aborto. Infatti l' aborto, evento deprecabile dal punto di vista morale, puo' essere diversamente considerato dal punto di vista penale; l' eutanasia, invece, e' deprecabile a tutti i livelli: giuridico, morale e ontologico. L' A. non ritiene possibile condurre sotto il controllo pubblico un patto di morte, stipulato fra privati, ch' e' cosa ben diversa dal rinunciare ai mezzi tecnici che riescono appena a garantire una sopravvivenza biologica: fra i 2 casi c' e' una differenza abissale. Contesta anche l' ammissibilita' del "testamento biologico", col quale cittadini in pieno possesso delle proprie facolta' manifestano il desiderio del ricorso all' eutanasia. Conclude che tutti, credenti o no, debbono essere d' accordo, in base a un fondamentale principio di civilta', sull' incompetenza dell' uomo a decidere di porre fine alla propria vita.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati