| 34651 | |
| IDG841303684 | |
| 84.13.03684 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| De Cristofaro Marcello
| |
| "Rischio zero" per la dattilografa
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Sole, an. 120 (1984), fasc. 215 (11 settembre), pag. 14
| |
| | |
| D701
| |
| | |
| | |
| (Sommario: Le iniquita' dell' assicurazione contro gli infortuni)
| |
| | |
| L' A. riassume i termini della divergenza di opinione tra la Corte di
Cassazione ed i giudici di merito, in ordine alla delimitazione della
sfera di applicabilita' della tutela previdenziale contro gli
infortuni sul lavoro con riferimento all' uso di apparecchi o
impianti elettrici come registratori di cassa, perforatrici,
telescriventi, impianti telex, terminali, computers ecc.. Secondo la
Cassazione l' esistenza di un tale rischio si deve intendere presente
"iuris et de iure"; per gli altri giudici deve essere effettiva e
provata. La questione e' di notevole rilevanza economica per gli
obblighi assicurativi che derivano alle imprese. L' A. fa richiamo
alla giurisprudenza di merito, a quella della Corte di Cassazione e
della Corte Costituzionale, alla normativa in vigore e alla dottrina,
non tanto per concordare con le decisioni della Magistratura di
merito, quanto per evidenziare la insuperabile divisione che si e'
creata tra i giudici di merito e di legittimita' sul modo di
intendere realisticamente o formalisticamente la interpretazione
evolutiva di un testo normativo equivoco quale e' l' art. 1 del t.u.
30 giugno 1965, n. 1124.
| |
| art. 1 t.u. 30 giugno 1965, n. 1124
| |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |