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34708
IDG841303741
84.13.03741 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cortese Roberto
Le possibili conseguenze della rappresentanza. Il processo penale diventera' comizio?
Sole, an. 120 (1984), fasc. 230 (28 settembre), pag. 16
D68
L' art. 2 della direttiva n. 39 del testo che verra' esaminato al Senato in ordine alla delega legislativa al Governo per l' emanazione del nuovo codice di procedura penale prevede di "attribuire agli enti ed alle associazioni cui sono riconosciute finalita' di tutela degli interessi lesi, gli stessi poteri spettanti nel processo all' offeso del reato non costituito parte civile". L' A. ritiene che l' unica forma d' intervento nel processo penale da parte di enti e associazioni debba essere quello di parte civile, nell' ipotesi che essi abbiano subito un danno diretto ed immediato dal reato per cui si procede. Sostiene che e' pericoloso accordare spazio alle finalita' dell' ente quando non sia legittimato dalla titolarita' di un diritto. Secondo l' A., anziche' dilatare l' istituto che prevede l' intervento della parte civile nel processo penale, sarebbe meglio sopprimerlo del tutto, separando l' aspetto civile in un procedimento finalizzato esclusivamente al risarcimento del danno alla parte civile.
art. 185 c.p.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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