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| IDG841303787 | |
| 84.13.03787 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Rossanda Rossana
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| Quale cultura per il dopo-terrorismo?
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| Unita', an. 61 (1984), fasc. 203 (28 agosto), pag. 9
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| (testo con illustrazioni)
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| D5101; D50126; F4252
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| (Sommario: La risposta di massa al "progetto" delle BR fu quella di
creargli un vuoto intorno. Ma oggi non siamo in grado di affrontare
la grande crisi del decennio con un discorso rinnovatore e radicale)
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| L' A. si inserisce nel dibattito in corso sulla dissociazione dal
terrorismo, rilevando in primo luogo come la legge sui pentiti non
aveva suscitato alcuna protesta, mentre intorno alla legge sui
dissociati e' sorta una vivace polemica. Afferma poi che le masse
rifiutavano il terrorismo, ma neanche si riconoscevano nello Stato
unicamente repressore; il "movimento" prende vita perche' non si vede
la possibilita' di giungere attraverso le vie "normali" (con partiti
e sindacati) ad una profonda trasformazione del Paese. L' A. avverte
che del terrorismo era errato in primo luogo il progetto politico; ma
anche la sinistra tradizionale non seppe dare efficaci risposte alle
questioni del potere e della rappresentanza. Conclude domandandosi se
oggi, passata la sfida terroristica, le forze di sinistra siano in
grado di proporre una spinta, se non rivoluzionaria, almeno
profondamente innovatrice.
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| l. 29 maggio 1982, n. 304
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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