| L' A. si richiama ai termini essenziali dei contributi apparsi in
precedenti articoli di Augusto Barbera, Giuseppe Cotturri, Gianni
Ferrara in tema di riforme istituzionali. Punto di convergenza di
questo dibattito e' il riconoscimento che le riforme istituzionali,
senza la riforma del sistema elettorale, sarebbero destinate a non
risolvere il problema di una reale aspettativa dell' alternanza e del
suo verificarsi. L' A., in questo articolo, sottolinea gli aspetti
piu' significativi della propria posizione sulle seguenti tematiche:
riforme istituzionali, alternanza-alternativa, rifondazione della
politica. Rileva la necessita' di un rinnovamento delle istituzioni,
Parlamento, Governo, sistema elettorale, contestualmente. Il
parametro cui rapportare questo rinnovamento e' l' attribuzione di
maggior potere agli elettori, ai cittadini. Esposto il proprio modo
di intendere la rifondazione della politica, l' A. sostiene con
energia la necessita' di riforme che in sostanza attribuiscano alla
scelta del cittadino-elettore la possibilita' del superamento delle
"conventiones ad excludendum" e aprire, cosi', anche il sistema
politico italiano all' esperienza dell' alternanza.
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