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Documento


34827
IDG841303860
84.13.03860 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
D' Albergo Salvatore
Referendum. Dai diritti civili ai diritti sociali
Rinascita, an. 41 (1984), fasc. 40 (13 ottobre), pag. 11
D74404; D021030
Il referendum promosso dal PCI sul decreto legge che ha tagliato i punti della scala mobile e' il primo che riguarda la materia economico-sociale, essendo tutti quelli fino ad oggi svolti fondati su interessi e diritti civili. Rilevata l' importanza della collocazione del salario, del lavoro, della contrattazione nella nostra Costituzione, il referendum proposto e' la via piu' corretta per il riconoscimento di tutti i cittadini e lavoratori legittimati al voto, come soggetto politico che concorre a delineare la via costituzionalmente corretta in una materia come questa. L' A. respinge anche l' interpretazione "causidica" secondo cui il referendum non sarebbe ammissibile in quanto investirebbe una normativa non piu' in vigore.
d.l. 17 aprile 1984, n. 70
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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