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34834
IDG841303867
84.13.03867 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ando' Salvo
Riforma del processo e distinzione dei ruoli
Intervento al congresso dell' Associazione Nazionale Magistrati, Senigallia, ottobre 1984
Avanti, an. 88 (1984), fasc. 232 (2 ottobre), pag. 4
D0230; D68; D683
Secondo l' A., e' diffusa nell' opinione pubblica la convinzione che, nell' ordinamento attuale, l' individuo non abbia la garanzia che la repressione dei reati sia attuata secondo l' imparziale valutazione di due opposti interessi: la difesa della societa' e la liberta' dei singoli. Si deve rimediare rimuovendo certe situazioni createsi nel periodo dell' emergenza e attraverso riforme di modifica dello stesso ordinamento giudiziario e del sistema processuale penale. Occorre realizzare una netta distinzione organica tra ruolo dei magistrati del P.M. e quello dei magistrati giudici. Occorre, poi, al piu' presto realizzare la riforma del processo che possa esaltare la figura del magistrato giudice rispetto alla posizione del magistrato che investiga e promuove l' accusa.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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