| L' A. illustra ampiamente i pericoli di un uso politico dell'
attivita' giurisdizionale. Onde ridurre, se non evitare, questi
pericoli, l' A. auspica l' istituzione di un rapporto tra i vari
livelli della giurisdizione che consenta un controllo, un filtro
adeguato di fronte a decisioni che per la loro complessita' e
rilevanza possono riguardare interessi fondamentali del Paese. Non si
tratta, precisa l' A., di mettere la "museruola" ai giudici, ma di
non consentire che "talune sconclusionate iniziative giudiziarie",
grazie ai poteri dati ai giudici dalla legge, possano condurre a
pericolosi e irreversibili attentati alla liberta' o, peggio,
"suggerire sordide manovre a chi pensa di poter utilizzare un potere
cosi' grande e non responsabile per perseguire finalita' di parte o
comunque non riferibili all' interesse generale".
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