| Secondo l' A., e' un errore ricercare un fattore tecnico-strategico
capace di corrispondere alla domanda di diritto di uguaglianza da
parte del Meridione, facendo coincidere la questione meridionale con
l' intervento straordinario. Entro gli equilibri democratici,
economici e sociali dell' Italia, vanno reimpostati, quindi, tre
ordini di problemi: quelli istituzionali, quelli della delinquenza
organizzata e quelli occupazionali e della produzione. L' intervento
straordinario costituisce uno strumento tecnico e finanziario
aggiuntivo. Secondo l' A., inoltre, la realta' meridionale muove dal
vecchio equilibrio democristiano alla ricerca di nuove e diverse
certezze, e proprio su questo nodo strutturale si puo' innestare una
sfida socialistico-riformista, con l' intento di guidare la ricerca
di nuove intese, di nuove convenienze democratiche e di altri
equilibri.
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