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| IDG841303917 | |
| 84.13.03917 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Albanese Angelo
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| La gravita' della situazione impone il sollecito esame delle proposte
giacenti in Parlamento. "Caso carceri": non piu' rinvii
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| Avanti, an. 88 (1984), fasc. 257 (31 ottobre), pag. 6
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| D18700; D644
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| Di fronte ad un ordinamento penitenziario moderno e civile quale e'
quello scaturito dalla riforma del 1975, sussiste una realta'
carceraria ancora grave ed allarmante. Cio' e' da attribuire alla
sostanziale vanificazione della riforma del 1975. Per recuperare i
contenuti innovatori della riforma e per garantire la sicurezza nelle
carceri, occorre affrontare e risolvere due problemi: sviluppo dell'
edilizia carceraria; riforma del Corpo degli agenti di custodia.
Occorre altresi' ridurre la popolazione carceraria, per il 70%
formata di detenuti in attesa di giudizio. Questo obiettivo e' da
raggiungere anche attraverso la riforma del processo penale. L' A.
illustra queste problematiche con particolare riguardo alla riforma
del Corpo degli agenti di custodia. Questi gli obiettivi che si
dovrebbero raggiungere: smilitarizzazione del Corpo; maggiore
professionalita' degli agenti; riconoscimento dei diritti sindacali.
Occorre procedere ad un approfondito esame delle proposte giacenti in
Parlamento per elaborare un testo unificato da sottoporre all' esame
e all' approvazione delle Assemblee.
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| l. 26 luglio 1975, n. 354
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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