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| IDG841303922 | |
| 84.13.03922 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Romano Giuseppe
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| Decreti delegati. La famiglia chiede di essere decisamente inserita
nei Consigli. Democrazia scolastica significa liberta' di educare
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| Avvenire, an. 17 (1984), fasc. 240 (10 ottobre), pag. 11
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| (testo con illustrazioni)
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| D18410; D18455
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| L' A. osserva come i decreti delegati furono il frutto di una
contestazione selvaggia che intendeva introdurre nella scuola una
contrapposizione conflittuale di parti. Di conseguenza anche gli
aspetti parecipativi risultarono male impostati e peggio realizzati.
Indica come fatto positivo che studenti, professori, genitori hanno
avuto per la prima volta la possibilita' di aggregarsi sul piano
delle idee e dei programmi. Nota come in un' ottica globalmente
partecipativa la scuola di Stato non sembri offrire soluzioni
soddisfacenti, laddove, per sua stessa essenza, il suo progetto
educativo e' destinato a rimanere generico. Concludendo, l' A. rileva
che la vera collegialita' non puo' essere disgiunta dalla legittima
liberta' di educare i giovani nel modo piu' coerente con le
convinzioni personali.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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