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34899
IDG841303932
84.13.03932 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Liverani Pier Giorgio
Difesa della donna non controllo politico
Avvenire, an. 17 (1984), fasc. 249 (20 ottobre), pag. 1
D5170
L' A. afferma che le polemiche sollevate dal PCI e dall' estrema sinistra femminista sul nuovo testo di legge in materia di violenza sessuale, serve a nascondere il fatto che il PCI ha in realta' tentato di bloccare la legge, votando contro. Il pretesto per il voto contrario deriva dal fatto che la maggioranza dei deputati si e' opposta alla costituzione di parte civile per le associazioni femministe. L' A. considera giusta tale opposizione, perche' la tutela della persona deve essere affidata allo Stato, e non rimessa ad un controllo politico di gruppi di cittadini. L' A. sottolinea gli aspetti positivi della nuova legge, che ha il merito di rivoluzionare la concezione della donna cosi' com' era intesa nel vecchio codice. Le lamentele del PCI e dell' estrema sinistra sono pretestuose e derivano solo dalla mancata possibilita' di poter effettuare un controllo sociale e politico di tipo marxista. La legge e' incompleta, conclude l' A., perche' l' intransigenza del PCI ha impedito che venisse affrontato il problema della pornografia come causa della violenza sessuale e come violenza essa stessa.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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