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| IDG841304014 | |
| 84.13.04014 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bovio Corso
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| Il sesso esce dal Medioevo
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| Giorno, an. 29 (1984), fasc. 248 (20 ottobre), pag. 1-2
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| D5170
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| L' A., commentando l' approvazione della legge sulla violenza
sessuale da parte della Camera, nota come sino ad oggi i reati
sessuali erano compresi tra i delitti contro la moralita' pubblica e
il buoncostume, tralasciando di tutelare la vittima come persona.
Rileva come il punto fondamentale della riforma sia quello della
perseguibilita' d' ufficio dei reati sessuali. Si dice d' accordo
sulla mancata approvazione delle disposizioni in tema di costituzione
come parte civile delle associazioni femministe, in quanto questa
avrebbe rappresentato una pericolosa rottura del nostro sistema
processuale. Concludendo l' A. auspica che la nuova legge non
consenta piu' tolleranze: ogni abuso sessuale deve essere represso,
anche se il reo agisce per effetto di schemi culturali purtroppo non
del tutto superati.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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