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35010
IDG841304043
84.13.04043 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ferri Nicola
Il "decalogo" per giornalisti. Diritto di cronaca tra virgolette. I magistrati rivendicano la propria autonomia
Mattino, an. 93 (1984), fasc. 284 (22 ottobre), pag. 4
D04017; D9694
(Sommario: Polemiche dopo la sentenza della Corte di Cassazione. I giudici: "La critica non deve essere confusa con la denigrazione e con l' intimidazione")
L' A. commenta la recente sentenza della Corte di Cassazione in materia di diritto di cronaca. Osserva che una parte della sentenza ribadisce affermazioni derivanti da una lunga elaborazione giurisprudenziale e pacificamente accettate e applicate. In particolare, la Cassazione ha ribadito che la notizia deve avere utilita' sociale, ricercare la verita' oggettiva ed essere esposta in forma "civile". L' operato della Corte appare invece discutibile quando si spinge sul terreno didascalico-precettivo, nell' intento di individuare ogni sfumatura da cui desumere l' intento diffamatorio. L' A. ritiene che la Cassazione sia andata cosi' oltre il proprio compito istituzionale, avventurandosi fra l' altro in una ricerca assai rischiosa perche' compiuta nell' ambito di fatti soggettivi sempre difficilmente valutabili. E' pero' eccessivo sostenere che la sentenza rappresenta la fine della liberta' di stampa.
art. 2043 c.c. Cass. sez. I civ. 18 ottobre 1984, n. 5259
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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