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35029
IDG841304062
84.13.04062 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Beria d' Argentine Adolfo
Le idee, i dibattiti. E se lo Stato fosse la mamma-ostaggio?
Messaggero, an. 106 (1984), fasc. 280 (14 ottobre), pag. 3
D50126; F4252; D5101
(Sommario: Il perdono della Chiesa ai terroristi e i problemi dei giudici. Da chi deve essere operata una simile scelta)
L' A. interviene nel dibattito in corso sul tema dissociazione-pentimento-perdono. Riassume gli argomenti di carattere religioso e politico portati a sostegno delle diverse tesi e osserva che fino ad ora poco e' stato detto degli argomenti di carattere culturale. Secondo alcuni il terrorismo si e' caratterizzato per molti anni per una "strategia dell' ostaggio" fondata sul ricatto affettivo, sulla richiesta di riconoscimento e sul rifiuto del rapporto di scambio; questo tipo di strategia ricorda i rapporti che intercorrono fra madre e figlio. Il rapimento di Moro fu in questo senso emblematico; allora, lo Stato rifiuto' di adeguarsi alla teoria dello scambio. Oggi la strategia dell' ostaggio si sta in pratica ripetendo da parte di pentiti e dissociati, che chiedono di essere riconosciuti senza chiedere niente in cambio. L' A. si domanda se lo Stato non assomigli alla mamma ostaggio dei figli che hanno sbagliato e sostiene che le scelte future non potranno essere affidate solo ai giudici, ma in primo luogo al Parlamento.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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