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35049
IDG841304082
84.13.04082 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Berruti Giuseppe Maria
Argomenti. L' informazione come un bene sociale
Messaggero, an. 106 (1984), fasc. 295 (29 ottobre), pag. 2
D04017; D9694
L' A. (magistrato applicato alla Corte di Cassazione) puntualizza che la recente sentenza della Corte di Cassazione in materia di diritto di cronaca ha confermato la possibilita' per chi si ritiene diffamato di rivolgersi al giudice civile, di fronte al quale il giornalista ha ampia possibilita' di difesa, contrariamente a quanto qualcuno ha sostenuto. Per quanto riguarda poi il c.d. "decalogo" del buon giornalista, delineato nella sentenza, l' A. rileva che la Suprema Corte ha giustamente ritenuto di dover dare dei criteri in base ai quali verificare quando l' informazione danneggia ingiustamente una persona: troppo spesso, negli ultimi anni, i cittadini hanno visto trattare con inesattezza le vicende che li riguardano. La Cassazione, in definitiva, ha voluto richiamare l' attenzione sull' importanza della professione giornalistica e sul necessario senso di responsabilita' con cui deve essere affrontata.
Cass. sez. I civ. 18 ottobre 1984, n. 5259
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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