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Documento


35085
IDG841304118
84.13.04118 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Rosselli Giuseppe
Per i giudici aggiungerebbe caos al caos. "Preture in tilt se non rinviano la riforma"
Paese sera, an. 35 (1984), fasc. 283 (15 ottobre), pag. 3
D68; D6021
Il 1. dicembre entreranno in vigore la l. 30 luglio 1984, n. 399, che riguarda l' aumento dei limiti di competenza del Conciliatore e del Pretore, e la l. 31 luglio 1984, n. 400, che stabilisce nuove norme sulla competenza penale e sull' appello contro le sentenze del Pretore. Sulla base delle discussioni che si svolgono in quasi tutte le Preture d' Italia, in particolare in quelle dei maggiori centri, da cui partono risoluzioni e sollecitazioni, emerge che queste fondamentali riforme giudiziarie rischiano addirittura di naufragare miseramente. Il problema essenziale consiste nel fatto che dal momento dell' approvazione di queste leggi ad oggi non e' stato fatto nulla per modificare le gia' precarie situazioni delle Preture, per quanto riguarda i "vuoti" negli organici dei giudici, dei cancellieri e del personale ausiliario; per quanto riguarda l' adeguamento delle strutture, gia' insufficienti per la normale "routine". Per giustificare la fondatezza delle preoccupazioni basta pensare che la Pretura civile di Roma dovrebbe "ereditare" dal Tribunale circa 50 mila cause, mentre quella penale almeno 30 mila processi.
l. 30 luglio 1984, n. 399 l. 31 luglio 1984, n. 400
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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