| L' intervistato, vicepresidente dell' Associazione Nazionale
Magistrati, esprime un giudizio sostanzialmente positivo sulle
recenti riforme riguardanti la custodia cautelare, l' aumento della
competenza penale e civile del Pretore e l' aumento di competenza del
Conciliatore. L' Associazione, pur avendo formulato riserve che non
intaccano il giudizio positivo espresso, e' impegnata perche' le
riforme adottate trovino applicazione e perche' siano realizzate
ulteriori riforme, che l' intervistato illustra nei contenuti e negli
effetti: l' introduzione del Giudice di pace; l' estensione della
depenalizzazione della oblazioni; l' accrescimento dei reati punibili
a querela. Interventi sono necessari anche per la giustizia civile,
perche' possa validamente e rapidamente funzionare. Sotto certi
aspetti, quanto la giustizia civile non funziona fa da anticamera al
crimine. Il cittadino, sovente, tende a farsi giustizia da se'
rivolgendosi, ad es., al camorrista o al mafioso per il recupero di
crediti. Affrontando il tema delle critiche mosse a magistrati per
certe sentenze, l' intervistato sostiene che nel rispetto della
liberta' del diritto di critica, anche naturalmente verso i
magistrati, non puo' essere inclusa quella critica che si sostanzia
con la denigrazione, l' insinuazione, la calunnia.
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